Travertino

Annusa il profumo della mia città d’origine. Perditi tra le sue pietre, gustami da solo.

Travertino, come la pietra con cui è costruita Ascoli Piceno, la “città delle cento torri”.

Selezioniamo e raccogliamo a mano solo il ginepro migliore, sulle montagne che dominano la vallata del Tronto all’interno del Parco del Gran Sasso e monti della Laga. Qui la brezza marina incontra il vento dell’ovest donando fragranza e balsamicità unica alle bacche.

Questa zona di raccolta ci regala un blend di bacche di ginepro più unico che raro. Troviamo infatti il “juniperus communis” e la “ssp oxycedrus” volgarmente detto “Coccolone”, che pur essendo tipico della macchia mediterranea, sviluppando in condizioni di alta montagna rende intensa la concentrazione dei suoi particolari oli essenziali che caratterizzano il nostro Gin.

Travertino è costruito su una solida base data dall’alcool puro di origine cerealicola biologica, il suddetto blend di bacche di ginepro – particolare e diverso dal solito – ed altre 10 botaniche, alcune delle quali coltivate direttamente nel nostro orto privato.

Realizzato secondo l’arte distillatoria in Alambicco Carter head (Peppe), con breve infusione di alcune botaniche e corrente di vapore per altre, secondo lo stile London dry;  Travertino appare perfettamente limpido e trasparente alla vista, ma è al naso che sprigiona tutto il suo potenziale, con una fragranza spiccatamente floreale, penetrante ed intensa, che stupisce ed invita al primo sorso.

In bocca – come deve essere un perfetto London dry – il primo ad accarezzare il palato è l’aroma avvolgente del ginepro, che porta con sé le note dalla lavanda e dalla rosa damascena, riempiendo la bocca di profumo senza essere troppo invadente.

A questo punto, dopo la piacevole sorpresa del ginepro e del floreale, iniziano a venire fuori le note agrumate del bergamotto e del limone, che asciugano e puliscono il palato, fondendosi con la spezialità del coriandolo e di tutte le altre botaniche, in un tripudio di profumi e sapori al fine di lasciare estasiato il degustatore.

Travertino può – anzi dovrebbe – essere gustato liscio, perché perfetto in un mo-
mento di rilassamento e meditazione, senza togliere però la sua idoneità alla miscelazione, dove riesce a risaltare e personalizzare qualsiasi cocktail con le sue note floreali ed agrumate, inconfondibili e diverse dal solito.